Mele

“Le mele sono felici quando il vento soffia da sud” William Wallace Harney, Adonais.”

La maggior parte delle mele commercializzate da Lovita provengono dalla Valtellina – una piccola percentuale viene prelevata anche da altre zone di montagna vocate – un’area di produzione in cui i cultivar si contraddistinguono per gli elevati standard qualitativi.

La coltura delle mele in questa zona risale a tempi antichissimi, ma è solo dopo la fine della seconda guerra mondiale che ha iniziato ad essere apprezzata e commercializzata con successo, arricchendo la vallata che va da Sondrio a Tirano di nuovi colori e profumi.

I terreni sabbiosi e permeabili, la piovosità equamente distribuita durante l’anno, la copertura montuosa delle Alpi Retiche a nord e Prealpi Orobie a sud, l’influsso benevolo della brezza che soffia nel pomeriggio nel lago di Como e l’elevata escursione termica giornaliera, rendono il clima eccezionale per la coltivazione di meleti. A differenza delle consuete produzioni di pianura, le primizie valtellinesi si caratterizzano per le splendide sfumature di colore e il sapore piacevole ed equilibrato.

Cullate dal sole, accarezzate dal vento e solleticate dalle piogge primaverili, ogni varietà ha le sue caratteristiche specifiche, determinate dalla terra in cui crescono. Tra le specie rinomate, fiore all’occhiello della vallata sono le rosse Red Delicious, che vantano ottime caratteristiche organolettiche, esaltate al massimo dall’ambiente di montagna. Altra varietà di pregio è la Golden Delicious, considerata la mela per antonomasia e che per le sue peculiarità si adatta ad essere conservata tutto l’anno. Inoltre, vengono coltivate con successo anche Gala, Morgenduft e Fuji, Granny Smith e Renetta, specie dal sapore deciso, dotate di una polpa densa e che ben si adattano alla conservazione.

Comandati dal clima e dal tempo, i meleti generano i loro frutti una volta all’anno e per questo necessitano di essere curati e seguiti da mani esperte nei momenti più critici della stagione, come forti temporali e grandinate.

Dall’acqua al terreno, dalla rotazione degli impianti all’accurata scelta degli antiparassitari, tutto deve essere curato minuziosamente, al fine di portare nelle mani dei consumatori un prodotto sano e gustoso, ricco di principi nutritivi fondamentali per l’alimentazione. Il periodo di raccolta comincia nelle zone più pianeggianti ai primi di agosto con la varietà Gala, per terminare a fine ottobre nelle zone di montagna con la Fuji.

La Golden Delicious viene commercializzata in Italia tutto l’anno, le varietà Fuji, Granny Smith, e Red Delicious vengono importate dall’estero nel periodo estivo (da giugno a settembre), la Gala da marzo a luglio mentre per la Morgenduft non sono previste importazioni.

La mela

Simbologia

La mela è simbolo di conoscenza, religiosità e tentazione.

La mela è un prodotto alimentare che, per via della forma accattivante, dei colori accesi e delle caratteristiche morfologiche, si è insinuata da secoli nell’immaginario dell’essere umano, divenendo il soggetto privilegiato di storie, miti e leggende.

Da Adamo ed Eva a Biancaneve, dal “pomo della discordia” (da cui ebbe origine la guerra di Troia) a quelli d’oro del Giardino delle Esperidi, passando dalla mitologia greca, cristiana a Guglielmo Tell, per arrivare alle scoperta scientifica di Newton e al successo planetario di Steve Jobs: sul piano allegorico, la mela è simbolo di conoscenza, religiosità e tentazione. Dal punto di vista scientifico invece, la mela viene considerata come un falso frutto, poiché quello vero non è la porzione commestibile, ma la sola parte del torsolo che contiene i semi. A fortificare l’associazione tra mela e inganno, ci ha pensato il termine latino malum, che anticamente indicava sia la mela che il male, creando forte ambiguità nelle traduzioni. Per gli artisti del Medioevo quindi, il soggetto ideale da rappresentare come frutto proibito nel giardino della Conoscenza non poteva che essere una mela rossa, succosa, appariscente, malvagia.

In alcune religioni anteriori al cristianesimo, la mela era il simbolo attribuito a Venere, la dea dell’amore e della fertilità: nell’antica Grecia infatti, lanciare una mela era l’equivalente di una dichiarazione d’amore e un chiaro segnale per un invito amoroso. Nel 1666, la mela assume un ruolo determinante in una delle scoperte scientifiche più rivoluzionarie per l’essere umano: la legge gravitazionale. Non sapremo mai se a Newton cadde davvero una mela in testa, ma è interessante notare come lo scienziato inglese abbia scelto proprio questo frutto da associare alla sua scoperta scientifica, con una circolarità tale in cui è palese il rimando all’albero biblico della Conoscenza.

Più recente invece la scelta del logo fatta da Steve Jobs per la sua azienda, la Apple. Il disegno della mela con il morso è stato realizzato da Rob Janoff come omaggio ad Alan Turing -uno degli antesignani dell’informatica- morto suicida addentando proprio una mela che lui stesso aveva intinto nel cianuro, con un chiaro riferimento a Schneewittchen dei fratelli Grimm, meglio conosciuta al grande pubblico come Biancaneve.


Varietà di Mele

Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Morgenduft, Red Delicious

Fuji

Gala

Morgenduft

Red Delicious

Golden Delicious

Granny Smith

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